italia (it) - international (en) federicocarra.com
   
edizioni e ordini servizi multimediali
tutte le offerte grafica e comunicazione
libri, cd, dvd produzione e post-produzione audio
abbigliamento produzione e post-produzione video
stampe servizi editoriali, dvd authoring
   
 

Libri e Dvd
kiwido - federico carra editore

kiwido - federico carra editore - dvd ottimismo democratico - flavia mastrella - antonio rezza
kiwido - federico carra editore - dvd 6 film di paolo gioli - un cinema dell'impronta - imprint cinema
kiwido - federico carra editore - dvd seize the time - antonello branca
Flavia Mastrella - Antonio Rezza
OTTIMISMO DEMOCRATICO

12 cortometraggi in bianco e nero
+ Il passato è il mio bastone
Paolo Gioli
UN CINEMA DELL'IMPRONTA
Imprint Cinema
Antonello Branca
SEIZE THE TIME
(Afferra il tempo)
"Due visionari!"
"Un romanzo di immagini."
"Il film delle Pantere Nere."
dvd [131', audio: italiano, sottotitoli: inglese] + libro [64 pag., 180x120mm, italiano e inglese], dvd-box
libro [256 pag., 280x240mm, italiano, inglese e francese] + dvd [88']
dvd [140', audio: inglese, sottotitoli: italiano, francese] + libro [64 pag., 180x120mm, italiano e inglese], dvd-box
€ 13,50 - 5% = € 12,82
€ 25,00 - 50% = € 12,50
€ 13,50 - 50% = € 6,75
DVD+BOOK ESAURITO !
aggiungi al carrello
aggiungi al carrello

Video-percorso di cortometraggi di Flavia Mastrella e Antonio Rezza ideati e prodotti tra il 1990 e il 1999. Nelle storie, nella voce e nelle ambientazioni tutto è denso di atmosfere e le inquadrature intrappolano il corpo in uno spazio estraniante dove il protagonismo di un’umanità pedante campeggia meschino e estremamente comico. Mai pubblicati in home video, i lavori in bianco e nero, divenuti ormai dei cult, sono stati più volte premiati nei maggiori festival. Dieci anni di produzioni originali, visionarie e surreali immortalate nel libro fotografico curato dagli stessi autori e nel documento inedito “Il passato è il mio bastone”, presentato al Festival di Venezia 2008, con immagini del girato mai montato e interventi di Cristina Piccino, Steve Della Casa, Giovanni Spagnoletti, Fabio Ferzetti, Marco Dotti, Paolo D’Agostini, Morando Morandini, Enrico Ghezzi e Roberto Silvestri.

256 pagine con un ricchissimo apparato iconografico sottolineano l'inestricabile legame tra pittura, fotografia e cinema con i contributi di studiosi quali David Bordwell, Jean-Michel Bouhours, Bruno Di Marino, Giacomo Daniele Fragapane, Dominique Païni, Keith Sanborn e Elena Volpato. Il volume include il Dvd "6 film di Paolo Gioli" con i lavori inediti dell'artista veneto: sei film realizzati tra il 69 e il 95 che attraversano trasversalmente la sua produzione: Tracce di tracce, Figure instabili nella vegetazione, Finestra davanti a un albero, Farfallio e il capolavoro found footage Anonimatografo. Extra: Anonimografie, galleria fotografica inedita curata dall'artista e la video-intervista a Giacomo Daniele Fragapane. Co-edizione tra Centro Sperimentale di Cinematografia e Kiwido - Federico Carra Editore a cura di Sergio Toffetti e Annamaria Licciardello della Cineteca Nazionale.

Film cult degli anni 70 sul movimento delle Pantere Nere, il lungometraggio è stato realizzato negli Stati Uniti seguendo dall'interno il lavoro del Black Panther Party. Antonello Branca costruisce l'impianto narrativo fondendo insieme con estrema abilità i canoni del cinema di finzione e del cinema documentario. Un solo attore professionista si muove tra visioni pop-simboliche dell' imperialismo a stelle e strisce contrapposte a visioni della realtà: rastrellamenti, manifestazioni studentesche, esercitazioni della guardia nazionale, testimonianze dirette. Il titolo è ispirato alla canzone omonima di Elaine Brown che partecipa al film. Nel libro fotografie inedite e interventi di Nobuko Miyamoto, Antonello Branca, Italo Moscati e Elaine Brown. Nel dvd anche What's happening? Con: Andy Warhol, Allen Ginsberg, Roy Lichtenstein, Robert Rauschenberg, Gregory Corso, Fred Mogubgub.

trailer
trailer
trailer

contenuti dvd


Suppietij (12', 1991)

Larva (1', 1993)

De civitate rei (29',1994)

Il piantone (15', 1994)

Fiorenzo (5', 1995)

Zero a zero (3', 1995)

Schizzopatia (10', 1995)

L'handicappato (4', 1997)

Hai mangiato? (3', 1997)

Porte (2', 1997)

Virus (2', 1997)

Il Mosè di Michelangelo (2', 1999)

Il passato è il mio bastone (45', 2008)

contenuti dvd


Tracce di tracce
(7', 1969)

Figure instabili nella vegetazione (7', 1973)

Finestra davanti a un albero
(12', 1989)

Farfallio (8', 1993)

Volto sorpreso al buio (9', 1995)

Anonimatografo (27', 1972)

Giacomo Daniele Fragapane:
Paolo Gioli
(18', 2009)

 

contenuti dvd


Seize the Time
(90', 1970)

What's happening? (50', 1967)

 

     
kiwido - federico carra editore - dvd ottimismo democratico - flavia mastrella - antonio rezza
kiwido - federico carra editore - dvd 6 film di paolo gioli - un cinema dell'impronta - imprint cinema
kiwido - federico carra editore - dvd seize the time - antonello branca
Flavia Mastrella - Antonio Rezza
OTTIMISMO DEMOCRATICO

12 cortometraggi in bianco e nero
+ Il passato è il mio bastone
Paolo Gioli
UN CINEMA DELL'IMPRONTA
Imprint Cinema
Antonello Branca
SEIZE THE TIME
(Afferra il tempo)
DVD+BOOK ESAURITO !
aggiungi al carrello
aggiungi al carrello

"La loro esperienza è internazionalmente unica, sono due poeti del cinema, del teatro, della scrittura. Sono due visionari."
Cristina Piccino

"Un gruppo artistico che non ha esempi: l’avanguardia degli anni venti, il surrealismo… ci sono tante cose dentro. E’ un progetto concettuale, e questo mi piace. Giovanni Spagnoletti
Si muovono in uno spazio astratto. In un cinema, come il nostro, ossessionato dal verosimile, è molto spiazzante."

Fabio Ferzetti

"Quando si ride nei loro film, non è mai un riso compiaciuto o di sfogo. Quello che fanno è completamente assurdo."
Steve Della Casa

"Estetica e critica politico-sociale… C’è chi coltiva l’idea, chi coltiva la visione, e chi coltiva l’idea e la visione insieme."
Marco Dotti

"Tante volte si definiscono indipendenti situazioni, film, cineasti che lo sono molto relativamente. Questo è un caso di indipendenza letterale, assoluta.
Paolo D’Agostini

Una “scrittura automatica”, che procede da idea a idea senza un’apparente logica narrativa. Ogni tanto non capisco anch’io, ma questo non mi interessa."
Morando Morandini

"La cosa più affascinante è lo sforzo, lo sforzo di essere diversi anche l’uno dall’altro, oltre che dagli altri, oppure la volontà o il terrore di inabissarsi in una cosa a due."
Enrico Ghezzi

"Forze spaziali che si scontrano… ribellione dell’inconscio…Patafisica con l’apostrofo prima della P… Mastrella e Rezza occludono tutti i pori del critico. Tranne un poro che rimane aperto. Che è, appunto, il poro critico."
Roberto Silvestri

"Le immagini, in bianco e nero e fuori sincrono, sono assurdamente comiche. È un mondo a parte, schizofrenico e crudele, che non assomiglia neanche al teatro per cui sono noti i due autori. L'unico riferimento? Carmelo Bene, forse."
Alberto Pezzotta, Il Corriere della sera

"Grazie al riuscito connubio con Flavia Mastrella, Rezza sembra uno dei fantastici marchingegni polimorfi da lei inventati. Un corpo a geometrie variabili, mai scontate. Un fluido che scorre sul palcoscenico e anche sul set (curatissimo nella sua apparente devastazione) di questi primissimi “corto”, diventati vero “cult”. Si tratta di creazioni nelle quali la geometria degli spazi e dei vuoti si rispecchia nell’interpretazione di Rezza, dal risultato amaro se non disperante, ma irresistibilmente comico."
Roberto Scafuri, Il giornale

"La coppia Rezza-Mastrella è senz’altro una tra le più anarchiche e inafferabili realtà dell’arte contemporanea. Così anarchica e inafferrabile (leggi indipendente) che, nonostante l’adorazione di critica e pubblico, ancora oggi sono circondati da un culto fortissimo, ma lontano dai grandi numeri del mainstream. Un po’ per disattenzione o cosciente rimozione dei grandi media, un po’ per l’atteggiamento scarsamente compromissorio e forse “bohemienne” dei due. Questo fine 2008, e speriamo il futuro, sembra risarcirci di questa mancanza. Escono per la Kiwido alcuni dei cortometraggi in bianco e nero che hanno contribuito al culto della coppia finora mai usciti in home video."
Sandro Podda, Liberazione

"Qualcuno poteva forse pensare che, col trascorrere degli anni, il fenomeno Rezza -Mastrella fosse destinato a trovare un po’ di pace, se non il senso della ragione; e invece questa ragione ha sviluppato i suoi artigli fino a raggiungere la follia pura, ma elaborando il pensiero con un’acutezza così forsennatamente logica da fare a pezzi la sedicente realtà. Lo spettatore, sa trovare in questa figura tormentata e urlante che lo spinge a un ridere frenetico vicino anche alle lacrime, un proprio auspicabile doppio che si abbandona alla protesta contro una società allo sfacelo e il clima autoritario che a questo conduce."
Franco Quadri, La repubblica

"Indiscutibilmente uno dei più importanti fotografi italiani, autore di film che dialogano in modo strettissimo con la sua produzione fotografica, pittorica, litografica e incisoria. Gioli è prezioso non solo per la sua produzione artistica ma anche come testimonianza critica di che cosa è stata l'era dell'immagine analogica."
Giacomo Daniele Fragapane

"Un cinema in cui la fragilità porosa delle immagini contrasta con l’improvvisa apparizione delle figure. Lo spazio lotta contro il tempo in Gioli. Una lotta senza fine per trasporre le storie del cinema narrativo in un romanzo di immagini."
Dominique Païni

"La cinepresa 'eretta' di Gioli prende letteralmente la misura del soggetto come se fosse una canna metrica. Uno stesso spazio diventa tre secondi di cinema reso in una vibrante scansione verticale. Il trascinamento dell’immagine verso il basso prodotto dalla cinepresa stenopeica di Gioli tende a cancellare l’interlinea."
David Bordwell

"Un’impronta del corpo che si fa tempo. Un’impronta che si fa sequenza. È la durata del cinema catturata in un unico battito di palpebre."
Elena Volpato

"Quando Gioli dedica un film fa un commento su un’opera che lo coinvolge: un commento senza parole, un commento visivo. Questi commenti, che riguardino Muybridge, Eakins, Duchamp, Rothko, o Stern, convergono su quello che si potrebbe chiamare, parafrasando Edouard Glissant, un cinema a “tuttomondo” del taumaturgo Gioli. Questo atteggiamento paranoico ci dimostra che in Gioli c’è una curiosa alchimia personale tra Dalí e Duchamp."
Jean-Michel Bouhours

"Parafrasando l’assunto di McLuhan il medium è il messaggio potremmo dire che in Gioli il medium è il corpo e, viceversa, anche il corpo è il medium. Un corpo “glorioso” non nel senso cristiano del valore che acquisterà dopo la resurrezione della carne, ma di un corpo glorificato, rigenerato e purificato dalla e nella luce ridotto a pura icona al di là del bene e del male, del peccato e della redenzione."
Bruno Di Marino

"Un volume indispensabile anche e soprattutto di questi tempi: in un’Italia cinematografica che con sempre maggiore facilità sembra cader preda di un’estetica raffazzonata, lo scontro frontale con un’esperienza autoriale che non può che risultare deflagrante. La vera essenza del cinema di Gioli, perfettamente racchiusa in questa accurata antologia è rappresentata dalla sua innata e incorruttibile spinta all’animazione dell’inanimato. La sfida è quella di rendere palpabili, visibili, materiali, tangibili, elementi che ai nostri occhi risultano immancabilmente sfocati, se non propriamente invisibili."
Raffaele Meale, CineClandestino

"Il metodo con cui è costruito “Un cinema dell’impronta” si fonda sulla necessità di realizzare un volume essenzialmente «visivo» nel quale la parte iconografica non è semplice illustrazione ma componente centrale del viaggio intorno all’artista. Perché più che altrove esplorare il lavoro di qualcuno come Gioli significa non poter separare la riflessione dell’analisi dal suo universo immaginifico di luci, «farfalliii», sogni, folgorazioni, creature bizzarre, innocenza di un sesso aperto al mondo. Guardando i suoi film viene in mente il Bunuel di Un Chien andalou, l'occhio lunare di Odilon Redon, la scrittura surrealista di Bataille, l'«Anemic cinéma» di Duchamp. Le immagini ci portano subito in questo universo pulsante del desiderio, come se sfogliando un libro di fiabe, chiudendo gli occhi, venissimo catapultati in qualche magnifica avventura. E insieme questo apparato ci rende visibili quelle relazioni osservate nei testi, l'idea di un cinema che spazia al di fuori di sé, si espande in ogni luogo possibile dell'immagine e del vedere."
Cristrina Piccino, il manifesto

"Indomito esploratore della “formidabile capacità che la materia fotosensibile ha nel manomettere e immaginare, quasi sempre drammaticamente, ogni cosa tocchi” Gioli mantiene viva la possibilità del non intrattenimento, ma semmai del “trattenimento” dello spettatore all’interno di una dialettica in cui il mettersi alla prova e il re-agire sono una forma di resistenza al “già tutto dato” dei prodotti mainstream. Sollevare, alimentare e allevare problemi in esercizi mentali senza soluzioni, in cui le immagini, dotate di folle energia, bruciano d’intensità non misurabile, e rapidissime corrono verso la rianimazione o il loro ripetuto disfacimento."
Salvatore Insana, Taxi Drivers

"In dvd il capolavoro del «cinema clandestino», girato nel 1970 con il Black Panther Party, un eccezionale documento sulle Pantere Nere. Vedetelo questo film, e rivedetelo, per cercare di essere parte, anestetizzati un po' come siamo oggi, di quel momento epico. Godard diceva che ci sono film di fronte ai quali possiamo affermare, con infantile meraviglia, «Questo è il film più bello che ci sia». Seize the time di Antonello Branca è uno di questi."
Luca Peretti, Alias - il manifesto

"Seize the Time ci trascina di colpo nell’America della contestazione. E' il cinema militante di un agguerrito film-maker che non rinuncia a scene di evidente marca situazionista. I bellissimi brani di Elaine Brown fanno vibrare la colonna sonora di un film che non nasconde certo l’intento di risultare contiguo agli ideali delle Pantere."
Stefano Coccia, CineClandestino

"Un prezioso documento riproposto da Federico Carra in una curata edizione critica restaurata. Un ottimo strumento d'analisi sul razzismo nella società moderna. Ciò di cui abbiamo bisogno."
Giuliano Santoro, Carta

"La Kiwido sta facendo delle cose molto belle: Antonello Branca è stato un precursore. Un dvd bellissimo accompagnato da un libro preziosissimo, una edizione meravigliosa!"
Hollywood Party - Rai Radio 3

"Ottime davvero le iniziative editoriali della Kiwido che, oltre ai cofanetti di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Roberto Nanni e Paolo Gioli, ha recentemente distribuito Seize the time di Antonello Branca: un film che affascina sin dai titoli di testa, accompagnati dalla splendida canzone di Elaine Brown che dà il nome alla pellicola, restituendo immediatamente allo spettatore il clima di eccitazione di un periodo storico non ancora sufficientemente compreso."
Luca Biscontini, Taxi Drivers

"Uno dei film più interessanti e belli sul Black Panther Party. Girato in assoluta libertà, cogliendo lo spirito del momento, il film ha dei momenti davvero straordinari... Di grande valore cinematografico e storico."
Dario Zonta, l'Unità

"Il documento è notevole, sia perché racconta un pezzo di storia delle Pantere Nere vista dall'interno, sia perché nella forma e nella sostanza mostra il modo di fare attivismo politico e cinematografico di allora. E non è come vedere Sean Penn che fa una particina da occhi lucidi."
Matteo Bordone, Rolling Stone

"Un’operazione culturale che ha il merito di riportare alla luce un film dimenticato da gran parte delle “storie” del cinema italiano, ma soprattutto di far tornare la memoria su di un cineasta dannatamente sottovalutato."
Alessio Galbiati, Rapporto Confidenziale

"Gli Stati Uniti sono tuttora coinvolti in guerre di aggressione.
La povertà travolge il paese. Milioni di persone vivono ai margini dell’esistenza...
Una nuova generazione di combattenti per la libertà deve sollevarsi da questa pira.
Possa la ricomparsa di questo film servirle come ispirazione."

Elaine Brown (Black Panther Party)

"Fu un percorso difficile, fare un film sulla rivoluzione.
Ma forse il percorso fu soprattutto sulla possibilità di rivoluzionare noi stessi."

Nobuko Miyamoto

"Un film che giunge dalla lontananza del tempo attraverso un regista-giornalista pronto a tutto.
Il sogno di tempi migliori che verranno molto più tardi e non ancora definitivamente compiuti.
Il sogno di Luther King che torna spesso a trasformarsi in incubo."

Italo Moscati

 
   PayPal
Pagamento sicuro con credit cards senza bisogno di iscrizione. > Termini di vendita
 
 
Spedizione con Poste Italiane entro 5 giorni lavorativi. Le immagini sono puramente indicative.
Federico Carra - Kiwido home factory | Via Emanuele Filiberto 66 - 00185 Roma - Italia | kiwido.it@gmail.com
kiwido - federico carra editore